Clara, 83. RICORDO
- Cesare Bruno Poli
- 9 mag 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 24 mag 2021
Ricordo le lunghe giornate estive passate nella casa in campagna di mia zia dove c’era un bellissimo e grande giardino. Si trovava dietro all'abitazione e al centro c'era una piccola fontana in cui spesso andavo a bere e rinfrescarmi dopo le lunghe partite a nascondino con i cugini.
Questo giardino aveva tanti fiori colorati, in particolare dei bellissimi garofani rossi e bianchi che adoravo tanto, erano i fiori preferiti da mia madre che purtroppo è venuta a mancare quando ero ancora molto piccola.
Durante l’infanzia questo giardino per me rappresentava lo stare in famiglia, la vicinanza e il contatto con la natura tanto amata. Nell'adolescenza il giardino si lega al grande senso di libertà e di spensieratezza del periodo estivo, oggi invece rappresenta per me una fonte di rilassamento, un luogo dove scaricare le tensioni, un posto dove il tempo si ferma e tutto sembra magico.
Il giardinaggio è un’arte, è un modo per esprimere la propria personalità dando vita a un qualcosa di unico e speciale.
~Carlotta Amore~

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