Luigi, 80, FRESCURA
- Cesare Bruno Poli
- 25 apr 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 24 mag 2021
Ho sempre amato il giardinaggio perché per me rappresenta una valvola di sfogo, da cui posso scindere tutte le mie preoccupazioni e lasciarmi travolgere dalla tranquillità e dalla serenità che la natura può offrirmi.
Mi tornano alla mente i giardini del mio paese di nascita, un unico grande giardino che noi paesani chiamavamo “i giardini” dove la gente passeggiava o si fermava sedendosi sulle panchine in ferro e ghisa. Un ricordo che gli associo, seppur banale, risale a prima degli esami di diploma, durante il periodo estivo:
mi recavo ai “giardini” per poter studiare sull’ampio e verde prato, sotto un albero frondoso in cerca di frescura. Mi sentivo bene.
Ho ancora bisogno di intrattenermi a passare intere giornate a contatto con la natura, la felicità e la spensieratezza.
~Chiara Vigiani~

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