Quando ero ragazzina, la mia cameretta si affacciava sul bellissimo giardino del palazzo di fronte, pieno di glicini e molti altri fiori. Dalla finestra di camera mia non mi rendevo conto che il giardino non fosse nostro: abitavamo al secondo piano, sotto c’era una strada e il giardino era rialzato, perciò se non ti affacciavi per bene, non ti rendevi conto che era della casa accanto.
Ciò che ricordo meglio sono i profumi: quando facevo i compiti e volevo fare una pausa, sembrava quasi di essere in un parco e non in casa. Temo che ormai non esista più, alcuni miei amici che vivono ancora lì mi hanno riferito che ci hanno costruito un “bel” palazzo.
In vita mia non ho mai fatto tanto giardinaggio, ma è stato sempre però un momento di distrazione in cui pensare ad altro.
Ancora oggi la mattina salgo in terrazzo e chiedo a Maria [la badante] di dirmi se le piante sono cresciute [Maria Clementina non vede più da un paio d’anni].
~Francesco Paccosi~
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