La campagna. É qui che ho imparato a rispettare la natura e l’ambiente grazie al rapporto diretto con essa. Mi dava un senso di libertà, un senso di appagamento dello spirito, perché la natura nelle sue varie fasi è un aspetto della vita dell’uomo. Come il grano che viene seminato, cresce, sbuca e dà luogo alle piante ed è come la nostra vita: c’è una prima fase, una seconda fase della giovinezza e così via. Si può dire una fotocopia della nostra vita trasferita in un anno.; la sensazione della vita, che è come le stagioni: infanzia, giovinezza, maturità e anzianità.
Ho sempre fatto giardinaggio, sia quando ero bambino, che mi divertivo ad osservare e ad aiutare i contadini, sia adesso con il mio terreno. Rappresenta la bellezza della natura, è la preparazione per ottenere dei risultati che ti aggradano e che ti rendono piacevole la vita.
La natura si ripete ed è sempre quella, sempre bella e la sua bellezza è proprio perché ogni stagione ha i suoi aspetti positivi o anche meno positivi, che devi cercare di rendere migliori, come nel giardinaggio.
La natura va sempre trattata bene come le persone, perché se non la tratti bene poi non ricevi niente. Mentre se la tratti bene, la natura ti vuole bene e ti tratta bene e quindi hai un buon rapporto con lei.
E questo è un insegnamento che anche San Francesco D’Assisi ci ha tramandato con il Cantico delle Creature.
~Chiara Antonelli~
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